Cuneo
L’azienda come scuola di cultura del lavoro
A Cuneo, si riuniscono nomi ed esperienze che testimoniano il talento dell’impresa italiana: ingegno, innovazione, tradizione messi al servizio dell’innovazione e delle elevate prestazioni.
La serata ci regala suggestioni importanti, a partire dal concetto di italianità e Made in Italy, che in alcune imprese viene compreso e trasmesso come valore fondante di uno stile di pensiero e di lavoro, e come tale condivisibile e comprensibile anche a chi italiano non è.
È proprio attraverso la capacità di trasmettere valori profondi di italianità che si crea una cultura del lavoro capace di dotare i più giovani di quei caratteri di resilienza oggi necessari per affrontare le sfide di un mercato sempre più caratterizzato da aspettative “liquide”e difficilmente mappabili.
Aprire le porte dell’azienda, permettere di entrare nel vivo della produzione con un adeguato accompagnamento è utile in qualsiasi settore. Chiunque, al di là del settore merceologico e della funzione rivestita, è attratto e affascinato dallo spettacolo del processo produttivo rivelato.
La narrazione del lavoro è il modo più coerente e autentico per raccontare la propria storia, per questo deve essere eseguita con gli strumenti più idonei a trasformarla in fattore strategico di business.
La “necessaria inquietudine” testimoniata da Teo Musso – Birra Baladin – rilancia una sfida tutta italiana, quella di saper trasformare le difficoltà in opportunità.
Genio italiano e Lavoro made in Italy
BALADIN: un’impresa nata dalla sete di esperienze – Intervista a Teo Musso
Matterino “Teo” Musso è un uomo dalla personalità poliedrica e dalle grandi doti comunicative. È considerato uno dei rappresentanti più significativi di un nuovo modo di intendere la birra.
Si considera il “papà della birra artigianale”, da intendersi come prodotto convivale, occasione di condivisione di un saper essere, oltre che di un saper fare.
Gli abbiamo chiesto di spiegarci la filosofia del “Mondo Baladin”