Terre di Lavoro

Il Paesaggio interpretato e comunicato attraverso l'identità lavorativa dei Territori.

Scopri di più Vai al sito

Genius Faber - Logo

Gli 8 Valori d’impresa secondo la concezione di Adriano Olivetti

Otto valori d'impresa

Il Made in Italy di ultima generazione deve essere espressione di un nuovo modello di impresa, a matrice autenticamente italiana. L’Olivetti di Adriano alla metà del secolo scorso è stata capace di esprimere un modo italiano di produrre e competere fondato su otto direttrici di valore. Tali indirizzi d’impresa costituiscono un modello  eccezionalmente interessante per comprendere il DNA delle imprese italiane.

1. Lavoro

Nell’impresa di Adriano il lavoro si carica di valore esistenziale e di respiro etico. Adriano trasmuta il movente del lavoro, lo sottrae al mero calcolo e all’egemonia dei valori mercantili.

Il lavoratore riscopre nel suo lavoro fini in cui può rispecchiarsi, sente il valore sociale del lavoro, collega l’attività lavorativa a un senso non ridotto al puro profitto-prestazione.

2. Territorio e Glocalismo

Attraverso il lavoro Adriano rende l’agire d’impresa autenticamente glocale. Fonda le strategie d’impresa sul riconoscimento delle specificità (storia, tradizioni, culture, vocazioni) dei Territori in cui l’impresa si radica e opera. Grazie alla Vocazione Territoriale, l’impresa diventa capace di aprirsi al mercato mondiale e alle sfide planetarie.

3. Spiritualità

Per Adriano, l’economia, la produzione e il conseguente profitto trovano senso a patto di costituire mezzi di elevazione spirituale. La tensione spirituale dell’azienda si manifesta secondo quattro direzioni di impegno, che diventano motori dell’agire d’impresa:

  • Verità: scienza, ricerca tecnologica, progresso scientifico messi al servizio dell’essere umano
  • Giustizia: equa redistribuzione della ricchezza prodotta attraverso il lavoro
  • Bellezza: espressione visibile della raggiunta armonia tra esigenze materiali e mete spirituali
  • Amore: fede nell’essere umano, nella sua possibilità di elevazione e di riscatto

4. Responsabilità Allargata

Secondo la concezione di Adriano il fine dell’impresa non è mai riducibile al puro profitto. L’impresa, sotto semplice condizione di profitto, esiste innanzitutto per circolarmente restituire valore, per creare e diffondere, al proprio interno e nelle realtà circostanti, una sempre maggiore qualità di vita. Viene sottolineata la ragione politica dell’agire d’impresa, in vista dell’elevazione materiale e spirituale dei luoghi dove si trova ad operare.

5. Artigianalità d’impresa

L’agire d’impresa esprime la convinzione che il lavoro non è soltanto un fattore di efficienza funzionale alla produzione, ma un’espressione esistenziale frutto della scelta di vita di chi lavora. I lavoratori sono chiamati ad essere coscienti della vita spesa nel lavoro e immessa nel prodotto. Il lavoro viene esibito, sfoggiato, debitamente valorizzato. I prodotti sono ben contrassegnati dalla mano intelligente che li ha realizzati. I consumatori vengono educati all’acquisto e al consumo non di astratte merci feticcio, ma di artefatti realizzati sempre da qualcuno per qualcuno.

6. Innovazione avvalorante

L’agire d’impresa è fondato sulla funzione Ricerca e Sviluppo, che vede impegnata trasversalmente l’intera organizzazione. L’impresa diventa Laboratorio permanente all’interno di una dimensione di dialogo e scambio. Per ciascun lavoratore vi è la possibilità di proporre cambiamenti e miglioramenti, di poter innovare e sperimentare, mentre fruisce della necessaria formazione e cresce culturalmente.

7. Estetica come etica

Nell’Olivetti di Adriano l’estetica diventa espressione di un’etica, di un modo di essere e di fare. Forma, significato, funzione (di un edificio, di un prodotto, di una comunicazione) sono variabili armonicamente indissolubili. Il disegno, le forme, i colori, gli spazi non sono accessori e supplementi di qualità dell’agire d’impresa: la loro bellezza trasmette e riflette la perfezione interna, il giusto ordine, l’appropriata sistemazione, vale a dire la tensione etica che anima chi li ha realizzati. Etica ed estetica sono in relazione circolare: estetica che esprime un’etica, cioè un modo di costruire relazioni con il mondo; etica che si manifesta attraverso un’estetica. Dall’etica un’estetica, dalla ricerca estetica una vita morale.

8. Valore dell’intangibile

L’intuizione imprenditoriale di Adriano è chiarissima: chi acquista un prodotto non fa sua soltanto una merce, diventa partecipe degli intenti, del progetto, della vita di chi quel prodotto ha concepito e realizzato. Ciò che viene realizzato esprime un progetto tecnologico animato da un’idea dell’uomo e del suo lavoro. Al suo interno si può sentire pulsare l’insieme delle forze materiali messe al servizio di mete spirituali. I prodotti veicolano un mondo produttivo fatto di efficienza e contemporaneamente di rispetto per l’essere umano, di giustizia, di verità, di bellezza. Acquistandoli e utilizzandoli si entra a far parte della civiltà italiana del buon vivere e del ben lavorare

Pin It on Pinterest

Genius Faber

Menu

Tematiche

Sezioni

Altro