Terre di Lavoro

Il Paesaggio interpretato e comunicato attraverso l'identità lavorativa dei Territori.

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Terre di Lavoro

La Convenzione Europea del Paesaggio, siglata nel 2000 dal Comitato dei Ministri della Cultura e dell’Ambiente del Consiglio d’Europa, ha definito il paesaggio una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni.

A partire dal concetto di paesaggio inteso come territorio percepito e animato da uno specifico carattere, Genius Faber ha elaborato il progetto Terre di Lavoro, che in ambito nazionale crea reti di imprese ed Enti con l’obiettivo di favorire strategie di sviluppo fondate sull’Intangibile Lavorativo Territoriale.

Il macro obiettivo è quello di progettare e realizzare iniziative che favoriscano la competitività delle imprese e creino ingaggio sociale intorno a un paesaggio lavorativo territoriale capace di includere aree produttive (industria, turismo, agricoltura artigianato e servizi) e attori sociali, tra i quali le scuole e gli istituti formativi.

Una delle prime esperienze di Terre di Lavoro sarà realizzata nella Sardegna Sud Occidentale.

Terre di Lavoro – Sardegna Sud Occidentale si svilupperà in tre fasi:

  1. evento di sensibilizzazione delle imprese
  2. momento di follow-up per favorire la nascita di nuove iniziative interaziendali
  3. supporto consulenziale alle strategie di sviluppo territoriale

Altro progetto Terre di Lavoro vedrà la luce in Molise e coinvolgerà nello specifico gli operatori turistici, riuniti per valorizzare un’offerta attrattiva basata sull’intangibile lavorativo.
La sfida accolta dagli imprenditori turistici molisani è di elaborare un’offerta turistica integrata fondata sull’arte di vivere che caratterizza il “Made in Molise”.

Come infatti intuito dalla Convenzione Europea del Paesaggio, il lavoro di donne e uomini è alla base di una matura proposta turistica. Chi visita una città e un luogo, non viene a contatto solo con un generico genius loci, ma con il genius lavorativo che caratterizza il modo di essere e di fare del territorio.

In Molise, l’attivazione del progetto Terre di Lavoro sarà finalizzato a scoprire quali sono le leve intangibili che gli operatori turistici possono rendere leva competitiva del loro business. Dai lavori emergeranno gli aspetti del DNA lavorativo italiano con i quali gli operatori turistici molisani potranno caratterizzare la loro offerta turistica.

Particolarmente rilevante, il progetto curato da Genius Faber riguardante il workscape dell’Ivrea olivettiana.

Questo terzo progetto ci vede impegnati in un lavoro finalizzato a rafforzare la candidatura Unesco Ivrea città industriale del XX secolo.

Terre di Lavoro – Ivrea Canavese si declinerà in un’attività di mappatura e identificazione dell’intangibile lavorativo territoriale in sinergia con le associazioni che nel territorio sono attive intorno alle tematiche olivettiane.

L’intervento persegue tre obiettivi:

  1. Promuovere e attivare il passaggio da una realtà di singoli agenti attivi sul territorio a una situazione di partnership integrata tra tutti i protagonisti e i sostenitori della cultura olivettiana.
  2. Individuare il fattore comune tra le diverse associazioni che permetta di mantenere le specificità di ciascuno ma al contempo di evitare rapprendimenti individualistici.
  3. Dotare il gruppo di lavoro di strumenti, indirizzi e indicazioni pratiche per permettere al progetto Ivrea città industriale del XX secolo di diventare racconto coinvolgente ed efficace comunicazione.

Sardegna Sud Occidentale, Molise Occidentale e Ivrea Canavese condividono la volontà di descriversi come Terre di Lavoro, vale a dire di orientare l’agire culturale, sociale ed economico su quattro assi concettuali

1. L’Anima del Luogo

Un luogo è un territorio con un’anima

I territori sono centri di forze dinamici e plurali, in cui si sono sedimentate storia, cultura, conoscenza, vocazioni produttive, stili di vita

2. Cultura del Lavoro

Il lavoro è la nostra anima

Il territorio è animato da un modo di lavorare che è sintesi di saper fare e saper esser, arte di vivere calata nelle dinamiche produttive

3. Coralità Produttiva

Non per cancellare le diversità ma per esaltarle mettendole in dialogo

La forza di un territorio dipende dalla sua capacità di sviluppare integrazione, coesione e alleanze tra tutte le realtà produttive

4. Sviluppo e Benessere

Per definire un modello di sviluppo territoriale replicabile, fondato sull’integrazione di attori economici raccordati da un comune modo di fare e di essere

Immaginiamo un’Italia unita da una rete di Terre di Lavoro che possa dare nuovo corso e nuova energia al primo articolo della Costituzione italiana.

Dall’Italia Repubblica fondata sul lavoro all’Italia paesaggio di Terre di Lavoro.

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