Firenze

A Firenze si fa la differenza

È davvero inevitabile. Fuori dalle retoriche e dalle facili associazioni di idee, a Firenze non si può fare a meno di avvertire il fascino di un patrimonio d’Arte e di cultura che permea le strade, gli ambienti e anche i pensieri di chi in questo territorio ha scelto di mantenere la tradizione di un’impresa di famiglia o dare vita a una start up.

Firenze è tessuti, moda, accessori, e si confronta con la complessità di un mondo del lavoro schiacciato dal peso dei costi e un mercato aggredito dalla minaccia della falsificazione di un Made in Italy che in questa terra si esprime ai massimi livelli.

La mancanza di un “sistema paese” e un clima di grande sospensione che caratterizza gli scenari della politica nazionale e internazionale completano il quadrante delle minacce e degli svantaggi.

Ma oltre a questo esistono le opportunità e i vantaggi, il modo tutto italiano di rispondere a una richiesta di differenziazione basata sulla qualità e unicità dei prodotti e soprattutto della sapienza che risiede nel lavoro di chi quei prodotti li disegna, progetta, crea e distribuisce.

Una delle dimensioni fondamentali del Made in Italy è l’internazionalizzazione. Ecco allora apparire le piattaforme per la vendita on line, che quando ospitano prodotti di eccellenza si dotano di racconti capaci di trasmettere le caratteristiche artigianali che rendono unici i prodotti. Anche chi utilizza i nuovi strumenti di vendita on line, ammette che l’antico passaparola resta uno dei fattori decisivi, e che nulla può sottrarre importanza al contatto fisico, alla conoscenza diretta di un prodotto che porta in se’ i valori di chi lo ha creato, trasformandolo in condotto.

“Si compra per la “differenza”, cioè non dobbiamo vendere “per forza”, la merce si deve “vendere da sé”, per differenza, appunto”.

Fare la differenza, ecco una delle capacità che rende il lavoro italiano qualcosa di inimitabile.