Pozzuoli
L’incontro di Pozzuoli si apre con uno sguardo sul golfo che da Capo Miseno spazia fino a Capo Posillipo. Al tavolo della filiale Intesa si radunano imprenditori dalla grande esperienza e dalla storia ricca di tradizione, che fanno risuonare il valore dell’accoglienza, l’importanza strategica del turismo, l’eccellenza della moda e l’innovazione apportata delle tecnologie. In una parola, il Genio Italiano.
Al giro di tavolo, ecco emergere le parole che rappresentano oggi le chiavi di volta del Made in Italy: accoglienza, qualità, innovazione sono sempre alla base dell’eccellenza italiana. Ma gli imprenditori ci parlano anche dell’importanza e della difficoltà di valorizzare e dare forza al capitale intangibile del Made in Italy.
Il confronto prosegue ed emerge l’importanza di ricreare una credibilità, che porti a sistema il saper fare italiano, i talenti, la capacità di fare del problem solving e del pensiero laterale un caratteristico e unico stile italiano di produrre e soprattutto di lavorare.
Per questo l’attenzione dei partecipanti è catturata dal passaggio che riguarda il Lavoro Italiano e di come la via mediterranea al lavoro sia in grado di produrre beni e servizi e nello stesso tempo qualità della vita. Quando il saper fare che caratterizza un’azienda incontra il saper essere riversato nell’attività lavorativa, il prodotto diventa condotto, prodotto vivente, che vive del lavoro che contiene.
Concludiamo con una riflessione circa i rischi dell’improvvisazione comunicativa: a volte gli investimenti in pubblicità o in eventi fieristici rischiano di avere ritorni assolutamente inferiori alle attese se non supportati da una prospettiva strategica della comunicazione che ponga il lavoro al centro dell’agire comunicativo.
Le parole degli imprenditori
Trovo di grande interesse la possibilità di trasmettere le qualità del lavoro veicolandole attraverso il prodotto/servizio. La valorizzazione del saper essere come valore aggiunto da affiancare ai propri output di processo.
Amedeo Barbato, Cantine Barbato Srl
L’evidenziazione del genius faber, del valore del lavoro e l’attenzione verso questi punti che si danno per scontati e molto spesso vengono sottovalutati.
Ezechiele Marotta, Marotta Emilio
Genio italiano e lavoro Made in Italy a Pozzuoli
Il Cantiere del Gusto: l’interazione work in progress del mondo Ho.Re.Ca. – Intervista a Giulio Gerli
Giulio Gerli è Presidente della Gerfrio, azienda leader nel Quality Frozen Food, nata nel 1994 a Striano, nel cuore della “Campania Felix”.
Cresciuta rapidamente, l’azienda si è specializzata nell’approvvigionamento delle migliori specie ittiche, provenienti da oltre 30 paesi nel mondo, e nella distribuzione di cibi surgelati.
Dal 2013, Gerfrio ha sviluppato una produzione di piatti ricettati utilizzando il pesce e materie prime autoctone, con l’obiettivo di valorizzare i prodotti di eccellenza del territorio.
Oggi l’Azienda ha scelto un percorso unico nell’industria alimentare italiana, utilizzando nei processi industriali metodi tradizionali, nella produzione di cibi surgelati a base di pesce.
La struttura produttiva si estende su un’area di circa 30.000 mq, di cui circa 6.800 mq coperti che includono: uno stabilimento di produzione con una capacità produttiva di 20.000 kg/giorno di prodotto finito, un impianto frigo per lo stoccaggio a -22° con oltre 5.000 posti pallet.
Gli impianti rispettano i canoni dell’eco-sostenibilità energetica ed ambientale.
Abbiamo intervistato Giulio Gerli in merito al Cantiere del Gusto, iniziativa di cui è promotore. Si tratta del primo evento nazionale che ha consentito l’interazione tra le realtà imprenditoriali campane operanti nel settore Ho.Re.Ca. e i professionisti dell’industria food.
Il Cantiere del Gusto è concepito come un continuo work in progress pensato per favorire non solo opportunità di business, ma anche possibilità di scambi, opinioni ed esperienze. Il progetto ha preso il via il 13 e il 14 giugno ospitando alcuni dei grandi brand d’eccellenza dell’industria italiana, tra cui Rispo, Gerfrio, Giraudi, Amadori, Asaro, Noriberica, Skagerak, Pizzoli, Orogel, Del Monte Smoothie, Bindi, i quali hanno incontrato i maggiori esponenti della ristorazione campana.
