Terre di Lavoro

Il Paesaggio interpretato e comunicato attraverso l'identità lavorativa dei Territori.

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Un’azienda cresciuta grazie alla capacità di ben interpretare il cambiamento a favore delle esigenze dei clienti e dei territori in cui opera.

Warrant Hub da poco è diventata una S.p.a.; se dovesse sintetizzare in tre punti gli elementi che hanno favorito il successo dell’azienda, quali sceglierebbe?

Il primo elemento che contraddistingue l’avventura di Warrant è la capacità di adattamento alle diverse situazioni di mercato che si sono succedute in questi 20 anni. Nell’ambito della finanza di impresa e della finanza agevolata sono stati due decenni di forte cambiamento. L’azienda ha saputo adattarsi e ha continuato a crescere inserendo linee di business diverse da quella della finanza agevolata, quali l’internazionalizzazione e il trasferimento tecnologico.

Queste ed altre attività hanno consentito all’azienda di affermarsi sul mercato non solo a livello locale, in Emilia Romagna, ma su tutto il territorio italiano. Questo è il secondo elemento di forza: il nostro obiettivo è stato quello di crescere di anno in anno per dare una dimensione nazionale alla nostra attività, a differenza di tutte le altre società di servizi che si sono sviluppate a livello locale e provinciale. Elemento distintivo di Warrant è quindi una visione più ampia sul territorio che ci circonda.

Un altro punto su cui Warrant ha costruito il suo successo è stato quello di andare incontro al cliente, perché non ci siamo mai fossilizzati su un unico strumento, prodotto o servizio. La capacità di interpretare di volta in volta i vari strumenti normativi delle varie leggi finanziarie e di bilancio ha permesso di inserire in un’ottica di politica industriale le nostre imprese.

 Quali sono le principali richieste del vostro mercato? In che modo in questi anni la vostra attività è cambiata?

La nostra attività è cambiata soprattutto grazie a una costante crescita delle competenze tecniche.

Siamo partiti come supporto alle imprese che avevano diritto ad ottenere sostegni alla loro crescita e al loro sviluppo attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. Grazie a questa attività abbiamo acquisito una notevole esperienza nel gestire i rapporti con le istituzioni e nell’aiutare le imprese a cogliere tutte le opportunità, compresi gli incentivi automatici che in questi vent’anni sono cambiati in modo molto significativo.

Quanto è importante in un’ottica di competitività riuscire a comunicare e a far comprendere ai vostri clienti il modo di lavorare della vostra azienda?

Direi che è fondamentale ed è una delle cose su cui stiamo puntando maggiormente: vogliamo capire qual è oggi il modo migliore di comunicare. La comunicazione è soggetta a continui cambiamenti, da situazione a situazione, da mercato a mercato. Come comunicavamo qualche anno fa oggi non è più concepibile, sono cambiate radicalmente le tecnologie e sono cambiati i clienti. Pur lavorando sempre nel mondo industriale i clienti oggi recepiscono i messaggi in maniera diversa rispetto a 10 anni fa. Dobbiamo trovare nuove soluzioni per far sì che le imprese industriali scelgano i nostri prodotti. Per noi è fondamentale essere in grado di comunicare il nostro know-how, le nostre competenze e le nostre conoscenze, e non le nascondo che non è una cosa semplice. Rispetto ad altre società, noi abbiamo scelto un modello che è più relazionale. Il nostro modo di arrivare ai clienti è tramite la cura dei rapporti con il mondo professionale ed, in particolare, con le banche, le confindustrie territoriali e le associazioni di categoria.

Attraverso queste relazioni riusciamo a far capire meglio ciò che possiamo offrire, per noi conta molto di più la relazione diretta che non altre forme di promozione.

Uno degli elementi che hanno contraddistinto il successo di Warrant Hub è la sua capacità di adeguarsi. In che modo siete riusciti a farlo?

Abbiamo puntato sulle persone, sempre e comunque. Perché contano soprattutto la professionalità, la competenza e le conoscenze delle persone sia a livello commerciale-tecnico che di customer service. Questo lo abbiamo ottenuto attraverso una formazione e un’innovazione continua. Abbiamo investito tantissimo in formazione tecnica, per la caratteristica dei nostri prodotti di mercato, ma anche in una formazione interpersonale che permettesse a tutte le nostre risorse di relazionarsi al meglio con i clienti.

Abbiamo scelto di avere soltanto dipendenti, non abbiamo agenti o altre forme di contratto. Abbiamo pensato che fosse estremamente importante per i nostri clienti avere un rapporto continuativo con i nostri dipendenti appartenenti a tutte le aree dell’azienda (area tecnica, commerciale, back office e customer service). Negli anni il cliente si è interfacciato sempre con le stesse persone creando un rapporto di fiducia che non ci sarebbe mai stato con un frequente cambio di interlocutore.

Quanto è importante per voi la flessibilità mentale e l’elasticità operativa nel rapporto tra ruoli e funzioni?

Sono due elementi fondamentali perché l’attività della funzione commerciale si sta evolvendo sempre più in un’attività tecnico commerciale. Noi in genere eroghiamo servizi che sono vestiti su misura. Il commerciale non è più soltanto la persona che vende il prodotto, ma deve avere anche conoscenze specifiche. I nostri servizi stanno diventando sempre più complessi e il commerciale deve avere competenze tecniche per poter rappresentare al meglio quelle che sono le potenzialità della nostra società.

In che modo Warrant Hub ha agevolato l’innovazione 4.0 delle industrie?

È molto importante avere conoscenze approfondite dell’evoluzione che sta avendo il mondo industriale. Anche il mondo dei servizi ha subito questa trasformazione e ha bisogno di risorse per la digitalizzazione dei processi e dei prodotti. Mentre le grandi imprese che operano in determinati settori sono già pronte, molto più difficile è l’adozione dei processi di digitalizzazione da parte delle aziende di medie dimensioni. Il problema principale è di carattere culturale: è necessario rinnovare la cultura d’impresa operando in sinergia con le risorse locali.

La carenza di risorse competenti nel processo di trasformazione 4.0 è un problema rilevante che coinvolge anche il sistema scolastico, dagli istituti tecnici superiori fino all’università. Dobbiamo cercare di avere l’occhio lungo per capire quali sono gli obiettivi per il futuro, come può evolvere il mondo nei prossimi 10 anni e indirizzare le persone anche a scegliere le giuste professioni. Occorre far comprendere quali opportunità o rischi sono inerenti alla scelta di indirizzo scolastico.

Un altro aspetto che abbiamo visto qui in Emilia è il fiorire di numerosi laboratori e piccoli centri di ricerca. Ritengo che sarebbe meglio avere un campus che raccolga queste iniziative e favorisca la trasversalità dell’innovazione.

Warrant Hub ha fatto di Palazzo degli Spagnoli a Correggio il suo headquarter. Cosa significa per voi rimanere in provincia? Quale tipo di cultura e valori del territorio si vogliono preservare?

Noi siamo molto legati al territorio, ed è uno dei motivi per cui ho costituito l’azienda a Correggio. I miei principali competitor erano a Roma in Piazza di Spagna o a Milano in Piazza Duomo. Il fatto di rimanere in provincia è stata una scelta in prima battuta di carattere affettivo, essendo io di Correggio, ma dettata anche dalla consapevolezza che non era così importante la sede, ma riuscire ad essere vicini alla clientela per esprimere la nostra competenza e la nostra professionalità.

Il radicamento territoriale ha costituito per noi un valore aggiunto anche per il nostro personale. Ad esempio l’area del back office è costituita tutta da persone del luogo che abitano nel raggio di 5-10 km. Questo fa sì che la qualità della vita del personale sia molto buona, perché sono liberi di scegliersi gli intervalli e di gestirsi il proprio tempo, cosa che forse in una metropoli non è possibile.

Per restituire qualcosa al territorio abbiamo scelto di appoggiare iniziative di carattere culturale e umanitario e di sostenere organizzazioni come ad esempio l’Ospedale oncologico di Parma.

Warrant Hub è un esempio di come si possa fare impresa anche in provincia?

Il territorio dove nasciamo ha delle aziende che sono leader a livello mondiale nei loro settori. Questo vuol dire che anche in provincia si possono fare delle cose eccellenti. Quando si pensa, ad esempio, che in un raggio di 30 km abbiamo Ferrari, Dallara, Lamborghini etc. evidentemente un motivo c’è. C’è un humus, c’è un settore di subfornitura e di competenze che è difficile trovare in altre aree d’Italia e del mondo. Poi sta agli imprenditori e a noi tutti valorizzare la fortuna che abbiamo.

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