LA NOTIZIA
Venerdì 8 giugno, a Torino, in occasione di Archivissimi il Festival degli archivi, è stato organizzato il convegno BRANDSCAPE – Radici future a cura di Lavazza e in collaborazione con Promemoria – società che si occupa di archivi storici in ottica integrata e multidisciplinare.
Durante la giornata è stato approfondito il concetto di brandscape come luogo di un ritrovato umanesimo industriale che riconsidera la centralità della persona in relazione all’ambiente lavorativo in cui opera e alla società in cui agisce.
Il progetto è stato così sintetizzato da Giuseppe Lavazza, Vicepresidente dell’azienda: “I clienti che vengono da noi, si portano via cifre e numeri, ma anche valori e ambizioni dell’azienda e della città”.
Storia, prodotto, azienda sono i temi di cui si è trattato negli interventi di di Cino Zucchi, l’architetto che ha progettato la Nuvola, di Alberto Meomartini Presidente di Museimpresa e altri, con la mediazione brillante di Marco Montemaggi, esperto in Heritage Marketing
Un momento speciale è stato riservato alla presentazione della Nuvola Lavazza e all’apertura al pubblico del suo Museo. La Nuvola si presenta come un portale aperto sul mondo, un ecosistema che mette in relazione l’ambiente e le persone che hanno fatto grande il marchio Lavazza.
Genius Faber ha sede nel Quartiere Aurora di Torino, lo stesso dove Lavazza ha scelto di insediare la nuova sede. Un quartiere che racconta la storia industriale di Torino e che attraverso il lavoro e l’impegno di istituzioni e imprese sta scrivendo un nuovo capitolo del futuro della città. Una nuova storia di lavoro.
L’IDEA
Le strategie d’impresa fondate sul riconoscimento delle specificità (storia, risorse, tradizioni, culture, vocazioni) dei Territori in cui l’impresa si radica e opera, rendono l’impresa solida e capace di aprirsi al mercato mondiale e alle sfide planetarie, come dimostra brillantemente il caso della Lavazza.
L’iniziativa della Lavazza si inserisce nel solco tracciato oltre 70 anni fa da Adriano Olivetti, con il suo esemplare esperimento di Città dell’Uomo attraverso cui far convivere esigenze produttive, benessere materiale, pienezza umana.
Le imprese che si ispirano a tali iniziative per il loro business scelgono di non ridurre il fine dell’impresa al solo profitto, e mirano a restituire valore in modo circolare, per creare e diffondere, al proprio interno e nelle realtà circostanti, una sempre maggiore qualità di vita.
OPPORTUNITÁ
L’Heritage Marketing è uno strumento che se correttamente utilizzato permette di tradurre il patrimonio valoriale e storico dell’azienda in strategico vantaggio competitivo. A questo fine, Genius Faber opera in tutta Italia attraverso l’iniziativa Terre di Lavoro, un progetto che permette di progettare e realizzare iniziative che favoriscano la competitività delle imprese e creino ingaggio sociale sul territorio a partire da un collante ideale e valoriale condiviso.
Interventi analoghi possono essere vantaggiosamente condotti anche a livello di microcomunità – come può esserlo una singola azienda – o di microterritori – come quartieri o addirittura singole strade.
Le storie di lavoro di cui sono protagonisti luoghi, aziende e persone, compongono un intangible heritage che chiede di essere protetto e valorizzato con un duplice obiettivo. Da una parte, custodire, e quindi tutelare, il know how che le aziende o i microterritori accumulano negli anni. Dall’altro, raccontare il prodotto, il saper fare che lo ha creato e soprattutto il saper essere che ne ha permesso la realizzazione secondo i principi del Lavoro Italiano.
I paesaggi di lavoro sono un vantaggio competitivo. Mappare, comunicare e trasformare in fattore distintivo questo patrimonio intangibile significa attrezzarsi per affrontare le sfide del mercato globale.
