Fare un viaggio in Italia significa viaggiare nell’anima dell’homo faber. Il territorio italiano è caratterizzato da un tasso altissimo di antropizzazione, con ogni probabilità il più alto al mondo. Ogni suo chilometro quadrato è frutto dell’incontro tra natura e azione modellatrice dell’uomo. Ovunque, sopra e sotto la superficie, si trovano tracce del plurimillenario intaglio lavorativo compiuto nei millenni dalle genti italiche.
A partire da questa semplice constatazione, Genius Faber ha attivato il progetto Terre di Lavoro.
Ci muoviamo nella convinzione che ogni Territorio è un centro di forze dinamico e plurale, in cui si sono sedimentate storia, cultura, vocazioni produttive, stili di vita-lavoro. I Territori d’Italia sono animati da modi di lavorare, da modi di fare che esprimono la sintesi di saper fare e saper essere, vale a dire un’arte di vivere calata nelle dinamiche produttive.
Spazi, Luoghi, Territori, Paesaggi
L’autentico Made in Italy è il frutto dell’incontro tra la mano intelligente dell’uomo e gli ambienti naturali. Il Made in Italy destinato a durare racconta questi irripetibili intrecci. Racconta di Paesaggi lavorativi, di Territori che fanno del modo di lavorare della loro gente il tratto che li rende unici e inconfondibili.
Parliamo di Paesaggi. Il tema richiede una distinzione terminologica e concettuale.
Spazio
Lo Spazio caratterizza il Mondo ridotto a tempo di percorrenza, da percorrere e misurare con l’unico metro della distanza. Dimensione anonima e replicabile di transito. È la dimensione in cui non si sta, ma in cui si passa, senza mai essere realmente da nessuna parte.
Luogo
Il Luogo è la dimensione che privilegia l’orizzontalità degli incontri e degli scambi. È la dimensione dell’incontro tra domanda e offerta, di beni, servizi, informazioni, conoscenza.
Territorio
Costituisce la dimensione qualitativa, specifica dello spazio, non equivalente a nessun’altra perché espressione di un radicamento esistenziale e valoriale. Un semplice Luogo diventa Territorio quando la sua superficie esprime una verticalità, un sotto e un sopra, una dimensione etica e spirituale del vivere, una concezione del mondo, un’idea dell’uomo e del suo posto nel mondo.
Paesaggio
Il Paesaggio è un Territorio giunto a maturazione. È un tratto di mondo dove sono presenti e sviluppati tre fondamentali fattori:
- Consapevolezza diffusa degli elementi orizzontali e verticali che lo caratterizzano come teatro di vita- lavoro
- Presenza di un linguaggio in grado di esprimerli
- Capacità e coraggio di comunicarli in maniera chiara e coerente
La grande opportunità del Paesaggio
Il XXI secolo ha bisogno di rinnovata verticalità. Segnali incoraggianti indicano l’alba di una nuova economia, fondata sulle relazioni e non più soltanto sugli scambi. E se gli scambi prosperano sull’orizzontalità di superficie, per le relazioni occorrono profondità valoriale e altezza spirituale.
La trasmissione della verticalità dei Paesaggi attraverso il racconto del genius faber territoriale sarà la chiave per rispondere ai trend di consumo relazionale dei prossimi anni.
Risulterà decisivo offrire al consumatore globale narrazioni collettive in grado di mostrare il Paesaggio dei prodotti, far vivere esperienze di identità condivisa, rispondere al bisogno di fiducia attraverso la messa in coerenza di prodotti e retroscena produttivi.
Per i paesaggi lavorativi – dove l’orizzontalità dello scambio si arricchisce di consapevole verticalità etica e spirituale – si apre una grande e concreta opportunità: favorire l’affermazione di una nuova forma di economia e di mercato, fondata non più su merci feticcio, ma su relazioni estetiche, etiche, esistenziali tra produttore e consumatore.
