Il re è nudo. Occorre avere il coraggio di dirlo. Sull’importanza delle procedure in azienda è inutile insistere. Ma attenzione a non superare ciò che in Genius Faber definiamo “soglia procedurale”.
Accade sempre più sovente che la proceduralizzazione, in ogni ambito e settore, diventi fine a stessa. Freni, distorca, asfissi. E diventi un pericoloso strumento di inefficacia e inefficienza. Ingenerando nelle persone, all’interno e all’esterno dell’azienda, inerzia e sfiducia.
Avviene quando si perde di vista un fatto fondamentale, valido in particolare per le aziende del made in Italy: un’azienda non è un semplice insieme di ruoli e funzioni, ma un vero e proprio organismo vivente. Come tale va letta e gestita, con biostrumenti che ne rispettino ed esaltino la vita.
Quindi anche con procedure che non offendano l’intelligenza, l’energia motivazionale e la ricerca di senso delle persone che lavorano. Che diano ordine, ma non cancellino la creatività. Che impongano regole, ma insegnino alle persone ad essere responsabili nel servirsene. Che offrano supporto e non inducano a sentirsi semplici pedine di un gioco arcano, assurdo e insensato.
- La tua azienda è in grado di rendere motivanti i criteri procedurali?
- I meccanismi procedurali si armonizzano con la responsabilità personale?
